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Analisi dei conti correnti

I rapporti di conto corrente sono caratterizzati dall'applicazione dell'anatocismo trimestrale, inteso quale produzione di intessi su interessi.

L'anatocismo è vietato dall'art. 1283 c.c.: "In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi."

Dopo aver ritenuto per decenni legittimo l'anatocismo applicato dalle banche, nel 1999 con tre sentenze la Cassazione ha mutato orientamento giurisprudenziale sancendo l'illegittimità dell'anatocismo trimestrale; orientamento confermato dalla stessa Cassazione con la sentenza n. 21095/04 e, più recentemente, con la sentenza della Cassazione a Sezione Unite n. 24418/10.

La legge 147/13 ha da ultimo riformato l'art. 120 del Testo Unico Bancario, reintroducendo il divieto assoluto di anatocismo. Diversi tribunali si sono già espressi sulla validità di tale divieto con decorrenza 1° gennaio 2014.

Tuttavia, per il periodo successivo al 2000, a seguito dell'entrata in vigore della Delibera CICR 9/2/00, l'anatocismo è divenuto legittimo purché sia preventivamente convenuta la pari periodicità di capitalizzazione degli interessi a debito e a credito. Da ultimo, la Legge di stabilità 2014 ha nuovamente reso illegittimo l'applicazione dell'anatocismo.

Oltre all'anatocismo, nei rapporti di conto corrente spesso le banche addebitano oneri illegittimi, non preventivamente pattuiti

Spesso inoltre l'addebito di interessi ed oneri connessi all'erogazione del credito determina un TEG (Tasso Effettivo Globale) superiore alle soglie d'usura previste dalla Legge 108/96. Il superamento delle soglie d'usura comporta l'applicazione dell'art. 1815 c.c., il quale prevede la non debenza di alcun interesse. Tuttavia, parte della giurisprudenza non ritiene applicabile tale norma e propende per l’applicazione del tasso soglia o al più del tasso legale.

La Società Diomedea effettua analisiconsulenze e perizie sui rapporti di conto corrente al fine di individuare gli addebiti illegittimi effettuati a titolo di interessi anatocistici, interessi usurari, interessi ultralegali e oneri non convenuti.

L'attività della Società Diomedea può limitarsi alla redazione della perizia o può estendersi anche alla successiva contestazione all'istituto di credito offrendo l'assistenza tecnica (ed eventualmente legale) necessaria sia nella fase stragiudiziale, per un tentativo di componimento bonario del contenzioso, sia nell'eventuale successiva azione giudiziaria.

I costi per i servizi offerti dalla Società Diomedea variano in relazione alla complessità dei rapporti da esaminare. Quando ne ricorrono le condizioni, la Società Diomedea propone al cliente la possibilità di legare il proprio compenso ai risultati che si conseguiranno dalla contestazione (success fee), salvo la corresponsione di un modesto importo iniziale a parziale rimborso delle spese da sostenere.

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