Analisi degli investimenti finanziari

Gli investimenti in strumenti finanziari sono disciplinati, oltre che dalle norme generali del codice civile in materia di contratto, dalle norme speciali riportate nel T.U.F. (d.lgs 58/98) e dalla regolamentazione secondaria emanata dalla Consob. La normativa di settore ha l'obiettivo di preservare il corretto funzionamento del mercato e tutelare la parte contrattuale più debole costituita dagli investitori.

La tutela degli investitori si concretizza in una serie di obblighi comportamentali imposti agli intermediari al momento della vendita dello strumento finanziario, quali ad esempio l'obbligo di informare adeguatamente la clientela sulla rischiosità dell'investimento, acquisire dai clienti le informazioni necessarie per una corretta profilatura di rischio propedeutica per la successiva valutazione di appropriatezza/adeguatezza. La vendita di prodotti finanziari inadeguati al profilo di rischio del cliente comporta la possibilità per il cliente di agire giudizialmente per il recupero delle perdite conseguite.  

Negli ultimi dieci/quindici anni le banche hanno frequentemente collocato contratti derivati speculativi ad imprenditori inconsapevoli, convinti di stipulare contratti di copertura dall'oscillazione dei tassi di interessi o dei tassi di cambio. I contratti derivati spesso sono caratterizzati da scarsa trasparenza, in particolar modo quelli più complessi che incorporano numerose opzioni. Risulta pertanto arduo per soggetti scarsamente competenti ed esperti in materia finanziaria valutare adeguatamente i costi, il livello di rischio e pertanto la convenienza economica a compiere l'operazione.